Alla Sapienza la didattica smart è complementare: «la vera essenza della vita universitaria è fatta di incontri, confronti, rapporti transgenerazionali e momenti che sugellano un percorso di crescita non solo professionale, ma umano».
L’ipotesi sottostante è che una alta concentrazione di particolato (PM10, PM2.5) renda il sistema respiratorio più suscettibile alla infezione e alle complicanze della malattia da coronavirus. Piu è alta e costante nel tempo (come per gli anziani) l’esposizione a PM più è alta la probabilità che il sistema respiratorio sia predisposto ad una malattia più grave.
Ci riconosceremo ancora quando, finito il periodo di isolamento, non vedremo più un volto dietro uno schermo ma torneremo in carne ed ossa? Forse più in carne che ossa!